Trovare il copridivano perfetto per il proprio salotto non è semplice come sembra. Molte persone si accorgono troppo tardi di aver scelto la misura sbagliata: il tessuto eccede o tira, si sposta ogni volta che ci si siede o si affloscia agli angoli. Il risultato è un aspetto sciatto che compromette sia la funzione estetica che quella protettiva del copridivano. La chiave per evitare questi errori comuni sta nella precisione delle misurazioni e nella comprensione delle specifiche tecniche dei diversi modelli disponibili sul mercato.
L’errore più frequente nasce da una supposizione apparentemente logica: “Ho un divano a 3 posti, quindi mi serve un copridivano per 3 posti.” In realtà , le dimensioni di divani con lo stesso numero di sedute possono variare anche di decine di centimetri, soprattutto tra brand diversi o modelli dalla struttura particolare. Le misure del copridivano dipendono dalla forma dei braccioli, dalla profondità della seduta, dalla curvatura dello schienale e da molti altri fattori specifici che rendono ogni divano unico.
Come misurare il divano per scegliere il copridivano giusto
Scegliere un copridivano senza misurazioni precise è come comprare una camicia senza conoscere la propria taglia. La vestibilità dipende da parametri specifici che vanno rilevati con un metro da sarta seguendo una procedura precisa.
Inizia dalla larghezza totale, che va misurata da un’estremità all’altra dei braccioli, non limitandoti alla seduta utile. I copridivani avvolgenti devono coprire completamente i braccioli per fissarsi correttamente e offrire una resa estetica uniforme. Prosegui con la profondità del divano, misurando la distanza dallo schienale al bordo frontale della seduta. L’altezza dello schienale va rilevata dal punto d’appoggio al suolo fino al bordo superiore, mentre l’altezza da terra alla seduta è fondamentale per modelli con gonna o pieghe laterali.
Una volta raccolti questi dati, confrontali con le tabelle di compatibilità fornite dai produttori. I copridivani elasticizzati sono divisi per categorie con indicazione delle misure minime e massime compatibili. Rispettare questi margini è cruciale perché un copridivano tirato oltre misura si logora più facilmente lungo le cuciture e perde efficacia nel tempo.
Copridivani elasticizzati: vantaggi dei tessuti adattabili
I copridivani elasticizzati hanno rivoluzionato il mercato grazie ai tessuti tecnici in microfibra, jersey o poliestere misto spandex, capaci di estendersi in più direzioni mantenendo la tenuta. Il vantaggio principale è la maggior tolleranza alle variazioni dimensionali: se il tuo divano è leggermente fuori misura per un modello standard, il tessuto elasticizzato può adattarsi senza creare pieghe o tensioni eccessive.
Questi copridivani si applicano con estrema facilità , spesso in meno di cinque minuti, e rimangono in posizione grazie a sistemi di ancoraggio come fasce elastiche, spugne cilindriche o bordi siliconati. Si lavano in lavatrice con cicli delicati, asciugano rapidamente e consentono di coprire anche divani con forme complesse, come modelli con penisola o schienali reclinabili.
I modelli biestensibili, che si adattano sia in larghezza che in altezza, sono particolarmente efficaci per divani dalle forme irregolari dove un copridivano tradizionale tende a staccarsi continuamente. La composizione ideale prevede una percentuale di elastan compresa tra il 5% e il 15%, con un equilibrio ottimale attorno al 10% per garantire elasticità senza deformazioni permanenti.
Perché il numero di posti non garantisce la misura corretta
Un divano a due posti dal design moderno può avere una larghezza simile a quella di un vecchio modello a tre posti dalle forme compatte. Il numero di sedute è quindi una convenzione utile per la comunicazione commerciale ma non può sostituire la misurazione diretta del mobile.
I modelli scandinavi o modulari tendono ad avere braccioli sottili o assenti, aumentando la lunghezza della seduta effettiva ma rendendo l’ancoraggio del copridivano più instabile. I divani classici possono avere braccioli larghi fino a 20 centimetri su ciascun lato, alterando significativamente la dimensione nominale. I divani con chaise longue o ad angolo retto richiedono copridivani con componenti separati o forme specifiche a L, mentre le poltrone reclinabili, pur essendo classificate come “1 posto”, hanno spesso ingombri simili a quelli di un divano a due posti.
Materiali per copridivani: scegliere il tessuto più adatto
La composizione del tessuto influisce sulla durata, praticità d’uso e manutenzione del copridivano. Il poliestere con elastan offre elasticità multidirezionale e resistenza ai lavaggi frequenti, mentre la microfibra è particolarmente adatta in case con animali domestici poiché trattiene meno i peli e resiste alle unghiate grazie alla struttura compatta delle fibre.
Il cotone elasticizzato rappresenta una soluzione più naturale e traspirante, anche se generalmente meno resistente alle macchie. Alcuni produttori propongono cotone con trattamenti antimacchia che migliorano la praticità senza sacrificare il comfort tattile. Il jersey di poliestere si distingue per morbidezza e adattabilità ma può essere più sensibile al pilling dopo ripetuti sfregamenti.
La grammatura del tessuto, espressa in grammi per metro quadro, è un indicatore importante: valori superiori a 220 g/m² indicano tessuti più consistenti e durevoli, mentre grammature inferiori garantiscono maggiore leggerezza, ideale per climi caldi.
Applicazione corretta del copridivano per risultati professionali
Anche il copridivano più adatto può risultare inefficace se non applicato correttamente. La procedura inizia sempre da un divano pulito e privo di oggetti tra i cuscini. Rimuovi eventuali cuscini mobili e applica il copridivano alla struttura base, procedendo dall’alto verso il basso coprendo prima lo schienale.
Utilizza gli accessori di fissaggio inclusi come spugne cilindriche o bacchette inseribili nelle pieghe, verificando che la tensione sia uniforme su tutta la superficie. I tubi in schiuma da inserire tra schienale e seduta sono fondamentali per fissare il tessuto, mentre le strisce antiscivolo adesive possono essere utili per modelli particolarmente avvolgenti.
Copridivani su misura per divani fuori standard
Per divani con elementi compositivi particolari come braccioli asimmetrici, angoli inclinati o moduli mobili, può essere necessario superare i modelli preconfezionati optando per copridivani su misura commissionati a tappezzieri professionisti.
I vantaggi includono un taglio sartoriale che garantisce vestibilità perfetta, possibilità di scegliere tessuti specifici adatti all’ambiente e durata superiore grazie a cuciture più robuste. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per divani che combinano pelle e tessuto, spesso scivolosi con i copridivani standard, o in contesti di design sofisticato dove l’investimento maggiore si rivela conveniente a lungo termine.
Errori da evitare nella scelta del copridivano perfetto
Chi acquista un copridivano per necessità urgente tende ad agire in fretta commettendo errori che moltiplicano le complicazioni. Non misurare il divano pensando che uno standard vada sempre bene è l’errore più comune, seguito dalla scelta di tessuti decorativi ma non lavabili che si rovinano al primo lavaggio.
- Ignorare la presenza di parti mobili o reclinabili che ostacolano l’aderenza
- Comprare più copridivani identici senza testarli preventivamente
- Trascurare l’abbinamento cromatico con l’ambiente circostante
- Sottovalutare l’importanza della grammatura del tessuto
- Non considerare le specifiche tecniche dei sistemi di fissaggio
Un copridivano ben scelto rinnova l’aspetto del salotto, protegge i cuscini originali e riduce la necessità di pulizie profonde. Prendersi il tempo di misurare accuratamente, scegliere materiali elasticizzati adeguati e confrontare le proprie esigenze con le specifiche tecniche è un investimento che garantisce funzionalità , estetica e durata nel tempo, evitando spese inutili e risultati frustranti.
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